Censura in Turchia

La base legale per la censura in Turchia in generale deriva dalle leggi che limitano tutte le espressioni considerate offensive per l'identità turca, e quelle che esaltano l'estremismo politico. La censura in Turchia è regolata da leggi statali e internazionali – che hanno precedenza sulle leggi statali, in accordo con l'Articolo 90 (Ratificazione di Trattati Internazionali) della Costituzione (così emendata nel 2004).[1] Nonostante le protezioni previste dall'articolo 90, la Turchia si trova al 148º posto su 169 della Classifica mondiale della Libertà di stampa 2011-2012 di Reporter Senza Frontiere.[2] Nel quadro delle negoziazioni con l’Unione Europea, quest'ultima ha richiesto alla Turchia l'emissione di riforme legali dirette a migliorare la libertà di espressione e di stampa.

  1. ^ Senem Aydın Düzgit, What is happening in Turkey? [collegamento interrotto], su shop.ceps.eu, Center for European Policy Studies, 22 maggio 2008.
    «The last paragraph of Article 90 states that 'In the case of a conflict between international agreements in the area of fundamental rights and freedoms duly put into effect and the domestic laws due to differences in provisions on the same matter, the provisions of international agreements shall prevail.»
  2. ^ Copia archiviata (PDF), su rsfitalia.files.wordpress.com. URL consultato il 18 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2012).

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